Watoto in swahili significa “bambini”. Dalla sua fondazione, Watoto Kenya Onlus si prende cura dei bambini che vivono situazioni familiari disagiate o vulnerabili nelle aree rurali di Langobaya, nella sotto contea di Malindi.
Nel 2005 ha costruito a Makobeni un orfanotrofio.
Dal 2017 ha introdotto un diverso modello per realizzare le proprie finalità di assistenza ai minori, ritenendo che i tempi fossero maturi per chiudere progressivamente la casa di accoglienza, destinandola ad altra finalità sociale (boarding school). La decisione è stata condivisa e incoraggiata da tutti gli attori locali.
Il “modello Watoto Kenya” prevede di sostenere i bambini all’interno delle famiglie di origine, con programmi di Assistenza Sociale Alternativa, secondo i principi UNICEF: ogni bambino ha il diritto di sopravvivere e crescere, d’ imparare, di essere salvaguardato da violenze e dallo sfruttamento, di vivere in un ambiente pulito e sicuro, nonché il diritto ad avere un’equa possibilità nella vita.
Watoto Kenya capitalizza in questo modo l’esperienza maturata nei precedenti 12 anni col progetto OVC – Orphans and Vulnerable Children – per il reinserimento in famiglia dei bambini che lasciavano l’orfanotrofio, dato il raggiungimento dell’età puberale.
Modelli di questa natura aiutano a realizzare anche un obiettivo molto avvertito in occidente: Aiutare le persone a svilupparsi nei paesi di origine.
Peraltro le risorse impiegate nella gestione dei bambini in orfanotrofio è risultato essere più oneroso rispetto all’alternative family care che ha mostrato risultati migliori e un impatto moltiplicato, oltre ad essere più graditi dai beneficiari, secondo i dati costantemente monitorati.